Meditazione – Mindfulness PMP
Che cos’è la meditazione e la Mindfulness? È difficile dare una risposta a quella che potrebbe sembrare una domanda piuttosto semplice, in quanto la pratica della meditazione e dell’ascolto consapevole è un percorso individuale e unico per ogni essere umano.
Possiamo tuttavia dire che la meditazione è uno stato di puro essere, di chiara consapevolezza, di attenzione all’ascolto e all’osservare uno stato originariamente naturale, ma per il quale è necessario un lavoro su di sé; che permette di entrare in contatto con la parte più naturale e inconscia che è in ognuno di noi, attraverso la Mindfulness e la pratica della meditazione.
Portando la pratica nella vita quotidiana si ritorna alla condizione normale del corpo e della mente: uno stato di unità, precedente a qualsiasi dualità; permettendo così di alleviare tensioni, ansia, stress e pensieri ricorrenti. Attraverso una serie di esercizi di indagine della propria meccanica fisica e mentale (dalle sensazioni e dai pensieri più grossolani a quelli più sottili), si è pienamente presenti, consapevoli, qui ed ora: si realizza la pienezza della pura attenzione.
La meditazione-mindfulness è attenzione presenza consapevole: non si tratta di cosa stai facendo, ma di come lo fai.
La meditazione è la tua natura: non è un risultato – è una condizione reale. Non deve essere raggiunta, deve solo essere riconosciuta. È la tua essenza: non puoi averla e non puoi non averla. Non può essere posseduta, non è una cosa.
Meditare è addestrarsi in ciò che è stato chiamato ‘il miracolo della presenza mentale’ detta anche Mindfulness (Mente consapevole): si scopre che quella che ritenevamo all’inizio una pratica circoscritta in tempi e luoghi prestabiliti (la palestra, la nostra camera, ecc..) diventa via via una macchia d’olio che si espande sempre più, in grado di mutare radicalmente il nostro stare nel mondo, il nostro vivere la vita quotidiana. Meditare non significa rifugiarsi nel proprio paradiso mentale, bensì avere un contatto semplice e diretto con la realtà (interiore – noi stessi – ed esteriore), liberi dagli innumerevoli filtri che si interpongono tra la mente e il vero. Praticare la consapevolezza vuol dire fare piazza pulita degli innumerevoli teorie psicologiche, filosofiche e condizionamenti, fare piazza pulita di parole e spiegazioni, e volgersi all’interno verso il vero Sé, la propria natura, in direzione di una conoscenza non più mentale ed intellettuale, bensì autentica e diretta col sentire di corpo – emozione – mente.
Volgersi all’interno
Le serate e gruppi che propongo sono volte alla pratica dell’ascolto consapevole di ciò che accade quello che c’è in un dato momento e sentire quanto quello che viene percepito è fluido o bloccato rispetto a quello che stiamo vivendo nella nostra vita. Il tutto viene sostenuto con condivisioni, meditazioni, sessioni di respiro (Body-scanning), Inquiry, parti teoriche e momenti aperti a domande di ciò che accade.
Durante questi incontri si sviluppa una capacità personale di entrare in contatto con se stessi con l’aiuto del respiro, presenza, ascolto, accettazione di tutto ciò che c’è e che fa parte di noi, questo permette ad ogni partecipante di percepirsi in modo nuovo, da un’altra prospettiva, rispetto a come siamo abituati nella vita di tutti i giorni.
Verranno trasmesse e apprese diverse tecniche che ognuno porterà con sé e che potrà sperimentare da solo nella vita quotidiana, permettendosi di alleviare tensioni mentali fisiche e emozionali, che provocano in ogni individuo con il tempo; frustrazioni, ansia, stress, paure, meccanismi automatici (inconsci) e dolori fisici.
